Al Teatro Coccia di Novara Emilio Solfrizzi è il protagonista della prima, celebre pièce teatrale di Georges Feydeau, maestro del vaudeville
Scambi d’identità, sotterfugi, equivoci sono la ricetta di Sarto per signora, opera prima del commediografo francese Georges Feydeau. Questo divertente vaudeville è ambientato a Parigi e narra del dottor Molineaux (Emilio Solfrizzi), fresco di matrimonio ma dai comportamenti coniugali ambigui. Il protagonista, infatti, tradisce la moglie con un’avvenente signora e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della pièce.
I personaggi dell’opera sono quelli tipici della commedia degli equivoci. Feydeau preparava i suoi testi secondo schemi geometrici in cui le uscite e le entrate, gli incontri impossibili, i rimandi e le coincidenze, disegnavano figure impeccabili, costruite appositamente per riempire il vuoto di valori di una società borghese fondata solo sull’apparenza.
Il pubblico, rivedendo oggi i vaudevilles di Feydeau, non li considera figli di un’epoca passata e superata, ma coglie in essi una relazione con il presente e con la società attuale.
La sua produzione è uno specchio deformato del suo tempo: la Belle Epoque, che sfociò, poi, tragicamente, nella Grande Guerra. Al centro di molte sue opere c’è la coppia coniugale, in cui si consumano tradimenti, ipocrisie e malintesi.
Emilio Solfrizzi, che da tempo si divide tra fiction, cinema e teatro, è in testa a un collaudato cast di attori, diretto da Valerio Binasco. Appuntamento al Teatro Coccia di Novara sabato 21 (ore 21) e domenica 22 marzo (ore 16) e poi ancora in tour fino ad aprile.